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Gennaio 9, 2020

Castellabate

Gennaio 9, 2020 Scritto da Categoria:

Castellabate

mareMare

Il mare e la costa di Castellabate sono sotto “tutela biologica marina” per preservarne il patrimonio naturale e ambientale dal 1972. Nel 2009 è stata nata l’area marina protetta Santa Maria di Castellabate tra la zona tra la baia del Saùco (o del Vallone) e la punta di Ogliastro. L’area è suddivisa in zone sottoposte a diverso regime di tutela ambientale:

  • la zona A di riserva integrale vieta anche la balneazione e riguarda la costa tra punta Tresino e vallone Maroccia;
  • la zona B (attorno alla zona A e tra punta Torricella e punta Ogliastro) di riserva generale consente la balneazione e la navigazione entro 300 metri dalla costa;
  • la zona C di riserva parziale con limitazioni circoscritte, comprende il residuo tratto di mare all’interno dell’area marina protetta.

mareNatura

Alcuni dei suoi ambienti naturali, sia marini che collinari, sono inseriti nella Rete Natura 2000, un sistema di aree protette secondo le direttive europee Habitat e Uccelli, che mirano alla tutela di habitat naturali dove le specie animali e vegetali sono minacciate a livello comunitario. Troviamo inoltre il parco marino di Santa Maria di Castellabate, la costa tra punta Tresino e le Ripe Rosse, l’isola di Licosa, monte Licosa e dintorni e monte Tresino e dintorni.

mareArchitetture religiose

  • Basilica Pontificia di Santa Maria de Gulia in stile romanico nella prima metà del XII secolo;
  • Santuario di Santa Maria a Mare del 1826 a Santa Maria su una cappella preesistente del XII secolo;
  • Chiesa di San Marco Evangelista del 1911 in piazza Giuseppe Comunale a San Marco;
  • Chiesa di Sant’Antonio da Padova a Lago;
  • Chiesa della Santissima Immacolata in stile moderno in piazza Madre Teresa di Calcutta a Lago;
  • Chiesa di Santa Rosa da Lima ad Alano;
  • Chiesa di San Giovanni costruita nel 957 a Tresino. Alla chiesa è legata la leggenda della campana di san Giovanni, la quale venne trafugata dai Saraceni e gettata in mare nella “fossa di San Giovanni” per evitare che la loro nave affondasse in una mareggiata;
  • Cappella di Santa Maria del Soccorso sul molo di punta Licosa al fianco di palazzo Granito;
  • Cappella della Pietà (XVI secolo);
  • Cappella di San Pasquale (XVIII secolo);
  • Cappella di San Biagio (XVII secolo);
  • Cappella di San Leonardo (XVII secolo);
  • Cappella di San Giovanni (XVIII secolo);
  • Cappella del Santo Rosario (XVI secolo) collocata sul sagrato della basilica Santa Maria de Gulia;
  • Cappella di Santa Maria della Scala (XVII secolo);
  • Cappella di San Cosimo (XVI secolo) utilizzata come ricovero per gli appestati del 1656 e del colera del 1836;
  • Cappella di Santa Maria della Pace (XVII secolo);
  • Cappella di Santa Maria del Piano (XVI secolo);
  • Cappella di Santa Sofia (XIX secolo);
  • Cappella di San Marco (XVI secolo) nei pressi del porto di San Marco.

mareMonumenti

  • Il borgo medievale sul colle Sant’Angelo;
  • le torri lungo la costa, che costituivano la linea difensiva medievale contro le invasioni saracene. La torre meglio conservata è la quella normanno-aragonese della “Pagliarola” o “Perrotti”;
  • Palazzo Belmonte;
  • Palazzo De Angelis del XVIII secolo a San Marco. Sul portone dell’ingresso in pietra viva cilentana è posta un’epigrafe di fine Ottocento: “Inveni portum. Spes et fortuna valete. Sat me lusistis. Ludite nunc alios” (Trovai il porto, addio speranza, addio fortuna, abbastanza mi avete ingannato, ora ingannate altri). La zona circostante ospita una necropoli;
  • Palazzo Granito della prima metà del Settecento e si affaccia sul molo di punta Licosa. Rappresentava uno dei casini di caccia del re Carlo di Borbone;
  • Palazzo Perrotti;
  • Porto Travierso o “porto delle Gatte” a Santa Maria. All’interno degli archi vi erano alcuni magazzini, utili per conservare le merci cilentane (cereali, vino e olio d’oliva) che venivano scambiate specialmente con Cava de’ Tirreni e Napoli;
  • Torretta a San Marco: una masseria fortificata seicentesca di proprietà della famiglia Granito utilizzata in passato per la produzione di svariati prodotti agricoli;
  • Villa Matarazzo, l’ottocentesca tenuta estiva del conte emigrato in Brasile Francesco Matarazzo. Nei mesi estivi ospita diversi convegni, mostre e spettacoli;
  • Villaggio di San Giovanni: antico villaggio fondato a Tresino intorno all’anno 1000.

siti archeologiciSiti archeologici

  • Cava dei rocchi, una cava del VI secolo a.C. scoperta nel 2010. Da qui i Greci Trezeni estraevano i rocchi: blocchi di pietra arenaria di forma cilindrica, utilizzati per comporre il fusto delle colonne. Con tali materiali furono costruiti i templi di Paestum;
  • Porto greco-romano del I secolo a.C. nelle acque di San Marco;
  • San Marco è sede di una necropoli situata nei pressi della passeggiata che dal porto moderno conduce al Pozzillo.

mareMusei

  • Mostra permanente “Mare antico” nel Castello dell’abate e che contiene i reperti archeologici rinvenuti nelle acque circostanti. I più importanti sono le anfore del I secolo a.C. provenienti dal relitto di una nave romana, affondata a largo di Licosa e riportata alla luce nel 1990;
  • Museo d’arte sacra di Castellabate;
  • Museo del calcio Andrea Fortunato.

mareEventi

  • Festa di san Costabile (17 febbraio), patrono del comune di Castellabate;
  • Festa di san Marco evangelista (25 aprile), che si caratterizza per la processione del santo patrono di San Marco con le barche via mare;
  • Festa di santa Maria a Mare (15 agosto), patrona di Santa Maria, che si caratterizza per lo spettacolo dei fuochi artificiali di mezzanotte in mare. Il 13 agosto si svolge la fiera;
  • Settimana della cultura (10 – 17 febbraio) che prevede la consegna del premio “Giglio d’oro” alle persone illustri che hanno mantenuto un legame culturale ed affettivo con la comunità di Castellabate;
  • Vetrina dell’editoria del Sud (periodo estivo): incontri culturali, presentazioni di libri, dibattiti, associati anche a serate enogastronomiche, mostre di pittura, rappresentazioni teatrali e opere musicali. Alla rassegna, nata inizialmente per promuovere l’editoria cilentana, partecipano le più importanti case editrici del Mezzogiorno;
  • Concerto sull’acqua (mese di luglio): un concerto di musica classica dedicato alla sirena Leucosia, tenuto su una piattaforma galleggiante nelle acque antistanti l’isola di Licosa;
  • Premio Leucosia (prima settimana di settembre) nel parco di villa Matarazzo: un riconoscimento per coloro che con la loro opera hanno fatto conoscere il Cilento oltre i suoi confini naturali;
  • Stuzza (14 agosto) nelle acque di Marina Piccola a Santa Maria. Il gioco consiste nel recuperare tre bandierine poste all’estremità di un palo di 17 metri, sospeso orizzontalmente e cosparso di grasso. Il vincitore è colui che camminando sul palo senza scivolare in acqua riesce a raccogliere la bandierina più lontana;
  • Giochi della Contea (mese di settembre) dove le varie contrade di Santa Maria si sfidano nel “terreno” di Marina Piccola in giochi come la corsa coi sacchi, la corsa con le carriole, la spaghettata, l’albero della cuccagna, le pignatte e il tiro alla fune per decretare la vincitrice del palio.

Cosa vedere nelle vicinanze

Agropoli, Licosa, Ogliastro, Perdifumo

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